“Friend” or “Infernal Monster”? Comic and Tragic Representations of the Ottomans in Sixteenth-Century Venetian Theatre aims to understand dramatizations of Turks and ‘Selfs’ in the Venetian Republic, a perfect case study because of a policy of both war and trade toward the Turk. To study comic and tragic representations of the Turk and the Venetian ‘self’, the project sheds light on stereotypes of 'Turks' and the way in which the exotic 'other' was represented in plays and theoretical treatises. It also resorts to in-depth readings of the plays and their paratexts, analysing the figure of the Ottoman in the light of existing stereotypes and the 'fixed types' of Renaissance theatre, and highlighting certain performance elements as well as the authors' reflections on their own Venetian identity.
“Friend” or “Infernal Monster”? Comic and Tragic Representations of the Ottomans in Sixteenth-Century Venetian Theatre mira a comprendere le drammatizzazioni del Turco e dell’‘Io’ nella Repubblica di Venezia, un caso di studio perfetto per via della politica di guerra e di commercio nei confronti del Turco. Per studiare le rappresentazioni comiche e tragiche del Turco e dell’‘Io’ veneziano, il progetto getta luce sugli stereotipi sui ‘turchi’ e sul modo in cui l’‘altro’ esotico veniva rappresentato nello spettacolo e nei trattati teorici. Ricorre anche a letture approfondite delle opere e i loro paratesti, analizzando la figura dell’ottomano alla luce degli stereotipi vigenti e dei ‘tipi fissi’ del teatro rinascimentale, e mettendo in rilievo alcuni elementi performativi nonché riflessioni degli autori sulla propria identità veneziana.